Suoni binaurali
Per superare una dimensione di collettività, impossibile per l’attuale contesto sanitario, e traendo ispirazione dai video ASMR (Autonomous Sensory Meridian Response), abbiamo scelto di lavorare alla produzione di un supporto audio che è al centro del dispositivo, utilizzando la più recente tecnologia binaurale. La domanda per noi era: come creare una spazializzazione del suono in modo che generi sensazioni fisiche forti e alienanti, anche disturbanti?
È così che Cyril Barbessol ha prodotto la colonna sonora per lo spettacolo con un software francese: SPAT.
Definizione: il battito binaurale o il suo suono binaurale è un artefatto uditivo, cioè un suono apparente che appare nel cervello a causa di uno stimolo fisico specifico.
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Ecco un estratto dalla colonna sonora di C-Ω-N-T-α-T-T-O – Cyril Barbessol.
UNA TECNOLOGIA- IL SUONO BINAURALE PER UNO SPAZIO SONORO IN 3D.
Abbiamo lavorato alla creazione di un supporto audio che è il cuore del dispositivo che utilizza le ultime tecnologie binaurali (come creare una spazializzazione del suono in modo da creare sensazioni fisiche forti e disturbanti, a volte inquietanti?).
Giocando su una sincronicità millimetrica tra il suono e la recitazione dell’attore, lasciando allo spettatore la responsabilità del proprio livello di ascolto e quindi di lettura. Il suono è il vettore del contatto perduto.
La complessa architettura delle nostre orecchie ci permette di localizzare dei rumori a destra, a a sinistra, ma anche su o giù, rumori lontani o vicini. Tutte queste sfumature sono dovute alla distorsione del suono nei nostri canali uditivi, che il nostro cervello interpreterà sotto forma di localizzazione. L’idea è riprodurre, utilizzando tecniche complesse di elaborazione del suono, la sensazione che le nostre orecchie ci danno quando sentiamo qualcosa. Ad esempio, un suono proveniente da destra sarà più forte e arriverà prima nell’orecchio destro che in quello sinistro.
Abbiamo solo due orecchie, quindi sarà sufficiente che l’ascoltatore abbia due sorgenti di suono distinte, come cuffie o semplici auricolari. Alcuni software sono dedicati proprio a questo. Si sono evoluti enormemente negli ultimi anni, rendendone l’applicazione molto efficace. L’ IRCAM Hear V3, o il Bunauralizer consentono, ad esempio il missaggio stereo binaurale.
Il progetto • Il dispositivo • Bruno Latour e il contesto attuale • Suoni binaurali • Legame corpo / emozioni